venerdì 23 settembre 2011

armoniche dell'alfabeto

ARMONICHE DELL'ALFABETO

pubblicata da Joseph Sensi il giorno sabato 21 maggio 2011 alle ore 10.21
Armoniche dell'alfabeto
Esiste una scuola di pensiero che ritiene che a differenza della società nella quale viviamo normalmente, basata sulla comunicazione verbale, le mitiche civiltà antiche come Atlantide e Lemuria siano state basate su differenti e compositi metodi di comunicazione, incluse forme d'arte capaci di veicolare un messaggio all'osservatore. La nostra era della conoscenza è basata sulla storia scritta deriva dalle registrazioni degli eventi mediante rappresentazioni pittoriche, cioè pittogrammi, capaci di raccontare e tramandare storie elaborate da parte degli uomini preistorici. Nel tempo queste immagini sono state contratte ed abbreviate nei geroglifici, con un simbolo per ciascun vocabolo. Successivamente, in molte culture, i simboli si sono modificati fino a rappresentare un singolo suono o un concetto. L'alfabeto che utilizziamo oggi è probabilmente derivato da un antico sistema egizio, il quale derivava a sua volta da un sistema pittografico simile concettualmente al cinese e al giapponese. Con l'evoluzione dei geroglifici in lettere rappresentanti un suono invece di parole specifiche, le lettere hanno assunto caratteristiche peculiari proprie, a tal punto che la scrittura di certe parole è rimasta inalterata nonostante le lingue parlate, con la loro evoluzione e trasformazione, abbiano reso certi suoni obsoleti. Con l'evoluzione del pensiero umano e dello stile di comunicazione, che diviene sempre più verbale, appare sempre più evidente che ciascun suono genera particolari armoniche (vibrazioni) di particolare significato esoterico. I numerologi ritengono che ogni lettera dell'alfabeto abbia un suo particolare carattere, che può essere meglio descritto associandola ad un valore numerico, che semplifica i calcoli. Ogni lettera di una certa parola contribuisce ad aggiungere un particolare aroma o colore che contribuisce a chiarirne il significato: specialmente quando la lettera è l'iniziale dalla parola o è ripetuta molte volte nella parola stessa. La lettera iniziale di una parola, consonante o vocale, è quella che contribuisce maggiormente a rivelare il reale significato della parola o del nome. Esiste una corrente di pensiero che associa ad ognuna delle ventun lettere dell'alfabeto italiano la corrispondente lamina degli arcani maggiori dei tarocchi, in questo modo la A risulta legata al Bagatto, la B alla Papessa e così via, incentrando il significato delle lettere su questa corrispondenza. La carta che resta slegata a qualunque lettera è il Matto il cui significato divinatorio risulta piuttosto particolare e con più di un significato,risulta infatti la fine e il principio del mazzo allo stesso tempo.

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