venerdì 23 settembre 2011

il sesso non è tutto

risposta ai moderni che pensano che tutto sia solo sesso

pubblicata da Joseph Sensi il giorno lunedì 5 settembre 2011 alle ore 17.57
Concludere che il problema sia solo sessuale e voler pervicacemente ignorare che il problema essenziale nel processo di adattamento culturale è il controllo della sessualità e non la semplice sessualità naturale.
Ogni cultura impone dei freni al comportamento sessuale, anche per evitare contrasti nella comunità visto che l’animale bislacco essendo geloso e violento ha sempre imposto, fin dalle società primitive che il legame del matrimonio sia sacro.
Sappiamo che i conflitti generati dalle restrizioni sono estranei alla personalità ed è solo dall’apparire delle religiosità monoteistiche questo far sentire in colpa per delle sensazioni sessuali e per pratiche sessuali come la masturbazione, che non minacciano la pace delle comunità ma se il senso di colpa o vergogna si associa ai sentimenti, il conflitto si interiorizza e crea il carattere nevrotico.
L'incesto è un male in tutte le società umane, ma le sensazioni sessuali di un bambino per il genitore di sesso opposto sono reprensibili solo nelle società moderne se si crede che questi sentimenti rappresentino un pericolo per il diritto esclusivo del genitore alle attenzioni sessuali del partner.
Il bambino è considerato solo in questi tempi come un rivale dal genitore dello stesso sesso, e questo non si lega a ciò che realmente avviene ma si crea una colpa per delle sensazioni o desideri spesso non pregnanti.
Freud e la sua l'analisi lega sempre le cause dei problemi emotivi dei suoi pazienti al padre o alla madre, lega la sessualità della prima infanzia e della fanciullezza, in particolare le sensazioni sessuali per il genitore di sesso opposto e sostiene che ai sentimenti incestuosi si associano desideri di morte verso il genitore dello stesso sesso.
Il mito di Edipo, e tutto viene riportato a definire la situazione del bambino una situazione edipica, quindi continuare a pensare che se un ragazzo non reprime i propri sentimenti sessuali verso la madre, subisce il destino di Edipo, cioè avrebbe ammazzato il padre e sposato la madre e per impedire il compimento di questo destino si minaccia di castrazione il bambino che non reprime il proprio desiderio sessuale ( che spesso non c'è) e i propri sentimenti ostili significa non aver chiaro che prima e dopo di questo c’erano, nel passato, dei passaggi di crescita che questa società moderna impedisce e vuole ignorare.
La situazione, nella normalità, si risolve da se tanto che pochi ricordano l’attrazione verso il genitore cioè, non ricordano il triangolo che li coinvolge tra i tre e i sei anni; pochi ricordano il desiderio sessuale per il genitore e, va detto, che la rimozione non sempre significa trasferire il primo desiderio sessuale dal genitore a un coetaneo e se questo non avviene non c’è una fissazione sul genitore.
Non è la rimozione il mezzo per risolvere la situazione edipica il bambino raggiunge l'età adulta anche non passando attraverso un periodo di latenza e se la rimozione era incompleta o non c’è, la persona non diventa nevrotica per questo.
Il carattere nevrotico rappresenta un'incapacità di adattarsi alla situazione culturale e nello stesso un rinunciare all’opporsi a ciò che si sente ingiusto.
La civiltà nega all'individuo la piena gratificazione istintuale, e questa negazione è inutile se si crede che il destino dell'uomo moderno sia quello di essere infelice, il mago o lo gerofante non si limita a sostenere un individuo ad adeguarsi al sistema culturale ma indica come affrontare un sintomo (fobia, ossessione, coazione, malinconia, ecc.), che interferiva con il normale funzionamento.
La disperazione attuale ha due padri uno è Wilhelm Reich - che ha studiato con Freud - e l’altro e Freud complice la Società di Psicoanalisi di Vienna.
Questo difendere la libertà di sesso in realtà la blocca, diventa un pensato e non un vissuto, quindi l'assenza di sintomi inabilitanti non è un criterio di salute emotiva. perche il sintomo si sviluppa in una struttura caratteriale nevrotica e si limita solo se si cambia tale struttura.
Quindi non è adattamento ma accettazione di un ruolo sessuale legato all’esistere questa capacità permette di trarre soddisfazione dalla vita ma se questa capacità è carente vince la nevrosi.
La sessualità non può essere la chiave per la comprensione del carattere, non tutti – e nemmeno molti nevrotici - hanno problemi legati alla risposta orgastica, si abbandonano agli spasmi involontari dell'orgasmo e non lo temono.
Quindi non basta, per essere sani, avere degli orgasmi piacevoli questo non fa scomparire i disturbi.

Nessun commento:

Posta un commento