venerdì 23 settembre 2011

homunculus ed il golem

L'HOMUNCULUS ED ILGOLEM

pubblicata da Joseph Sensi il giorno sabato 3 settembre 2011 alle ore 9.03
L'HOMUNCULUS ED ILGOLEM
L'homunculus è un essere alchemico conosciuto in magia col nome di elementare (che non è elementale, è diverso). Secondo la teoria di Paracelso abbiamo che:
"Lasciare per circa 40 giorno un seme umano alla temperatura del calore equino.Quindi nutrire per 40 settimane l'essere con sangue umano.Al termine nascerà un uomo molto più piccolo,ma perfetto".
Spiegare questo, agli occhi qabalistici è abbastanza semplice:
Paracelso non a caso fa riferimento a 40 giorni, e successivamente a 40 settimane, appunto a significare una cosa importantissima: 40 è dato dal prodotto 4x10.
Ora 4 è un numero molto importante qabalisticamente perchè rappresenta i 4 mondi dell'albero della vita (Atziluth, Beria, Yetzirah ed Assiah), ovvero i quattro piani di manifestazione, e 10 rappresenta il numero delle sephiroth dell'albero della vita, ovvero le dieci emanazioni. Da questo, conoscendo una teoria qabalistica che afferma l'esistenza di "un albero della vita per ogni mondo", i 40 giorni vanno proprio a rappresentare la formazione di questo essere nelle sue varie emanazioni nei 4 mondi.
Inoltre, esso deve essere nutrito per 40 settimane. Il 40 in questo contesto è da intendersi come prima, la differenza è che non si parla di giorni ma di settimane. Ricordandoci che anticamente, i pianeti conosciuti erano solo i sette pianeti settimanali (Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna), il fatto che deve essere nutrito per 40 settimane rappresenta che in questo essere devono confluire anche le energie planetarie dei sette astri, andando a completare l'albero della vita originario secondo la teoria che afferma che in ogni sephiroth dell'albero della vita, esiste un albero della vita completo.
La grandezza di questo essere è piccola appunto a significare che per quanto sia un essere completo (e di conseguenza potenzialmente perfetto), esso dipende dalla volontà del mago che lo ha creato. L'unico problema dell'homunculus è semplicemente che col tempo dovrebbe essere distrutto per evtare che acquisti una volontà indipendente e possa ribellarsi alla volontà del suo creatore.
Ovviamente questa è una descrizione più delle componenti magiche di quest'essere che del suo metodo di formazione e/o creazione, per il quale c'è un processo molto semplice (da un punto di vista teorico) ma più complicato praticamente...
L’origine della leggenda del Golem ha radici molto lontane nel tempo. Il termine appare per la priva volta nella Bibbia (Salmo 139, 16) ad indicare una massa ancora priva di forma. Nella leggenda il Golem prende vita grazie al nome di Dio o da altre lettere con significato particolare, secondo la concezione della Cabbala per la quale la creazione del mondo è avvenuta per emanazione dal nome divino. Tali lettere vengono o impresse sulla fronte o scritte su un foglio posto nella bocca della creatura. Cancellando tali lettere o togliendo il foglio la creatura perisce. Il Golem quindi è un'antichissima leggenda ebraica sul mito dell'uomo artificiale creato da un altro uomo. Questo atto è una sfida a Dio, un tentativo di impossessarsi della sua forza creatrice, il che genera una punizione, che arriva tramite la creatura. Infatti la leggenda è del tutto parallela alla creazione di Adamo da parte di Dio. La creazione avviene attraverso la costruzione di un simulacro di terra, che prende vita grazie a formule magiche. La figura del Golem è solitamente muta, imperfetta, priva della possibilità di creare un altro Golem e presenta analogie fortissime con numerosi altri miti che si possono considerare varianti nate in contesti storici differenti. Tra questi, per esempio quello dell'homunculus, l'essere vivente creato in vitro attraverso formule magiche e alchemiche, il cui creatore, Paracelso, prevedeva di partire dal seme dell'uomo, imputridito per quaranta giorni in un alambicco al calore del ventre equino. Il piccolo fanciullino in questo modo generato doveva poi essere nutrito con sangue umano per quaranta settimane.
Il Golem nasce come servitore e aiutante dell'uomo, esattamente come lo zombie, il morto vivente della tradizione Voodoo. La variante meccanica è l'automa, meccanismo concepito per svolgere il lavoro umano. Identica è l'origine del robot, complesso apparecchio elettromeccanico. Con il progredire della tecnologia e delle scienze biologiche compaiono i cyborg, organismi viventi fusi con parti meccaniche, e infine le creazioni dell'uomo attraverso l'ingegneria genetica. In tutti i casi, a cui si può aggiungere quello di Frankenstein, le buone intenzioni spesso producono creature mostruose, che si ribellano al creatore.
Si narra che nel XVI secolo un mago europeo, il rabbino Jehuda Löw ben Bezalel di Praga, cominciò a creare golem per servirsene come servi, plasmandoli nell'argilla e risvegliandoli scrivendo sulla loro fronte la parola "verità" (in ebraico emet). C'era però un inconveniente: i golem così creati diventavano sempre più grandi, finché era impossibile servirsene: il mago decideva di tanto in tanto di disfarsi dei golem più grandi, trasformando la parola sulla loro fronte in "morte" (in ebraico met); ma un giorno perse il controllo di un gigante, che cominciò a distruggere tutto ciò che incontrava. Ripreso il controllo della situazione, il mago decise di smettere di servirsi dei golem e nascose il demone nella soffitta della Sinagoga Staronova, nel cuore del vecchio quartiere ebraico, dove, secondo la leggenda, si troverebbe ancora oggi.

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